autore Raffaella Manetta
fonte LIFE AND PEOPLE

Ogni donna trova sempre un abito adatto ad esaltare la propria femminilità e personalità grazie al meticoloso lavoro sartoriale.

Lo stilista Renzo Catoni si avvicina al mondo della moda dopo la laurea in architettura e design nautico. Si trasferisce a Milano e si iscrive alla scuola di modellistica e sartoria “ItaliAtelier” dove acquisisce tecniche sartoriali più raffinate. Metodi modellistici più sofisticati e storia del costume e della moda.

Terminato il suo percorso di studi, grazie alla dedizione e alla media alta dei suoi profitti, viene nominato insegnante e inizia la sua attività di maestro di modellistica e sartoria. Nel 2016 ottiene un riconoscimento dalla Joseph Pulitzer University di Budapest che gli conferisce la laurea ad honorem in “Science of Fashion and Custom” per le sue qualità sartoriali.

Dall’incontro con Antonella Lombroso Basevi, (StudioFinoRossi Milano) nasce una nuova collaborazione che porta Renzo Catoni a realizzare la collezione prêt-à-porter f/w 18/19 durante l’ultima fashion week milanese. Una collezione dove tradizione e modernità si incontrano con creazioni che si proiettano nel futuro vestendo una donna dinamica ma nel contempo fine ed elegante. É lui stesso a realizzare i cartamodelli dei capi disegnati per poter garantire una vestibilità perfetta, linee e volumi proporzionati all’anatomia del corpo femminile.

Durante la presentazione della sua nuova capsule, presso lo show room StudioFinorossi a Milano, ho avuto l’occasione di poter conoscere ed intervistare lo stilista Renzo Catoni il quale si racconta ai lettori di Life&People Magazine.

Da dove nasce la sua passione per la moda e come è riuscito a trasformarla in una professione?

La mia passione per la moda nasce dalla voglia di creare, bisogna “fare moda”. Mi sono avvicinato a questo settore come sarto dove ho potuto esprimere tutto il mio estro. Dopo la laurea in architettura, la passione per il fashion system mi ha portato a realizzare la mia attuale collezione.

Dove prende spunto per le sue collezioni?

Quando immagino un vestito, inizio a strutturare il tutto per raggiungere un eccellente risultato finale. L’ispirazione la colgo dalle esigenze della mia clientela, poiché in base agli stili di vita di ogni donna delineo tagli, volumi e colori. L’abito deve rappresentare al meglio l’essenza di ogni donna.

C’è un materiale che ricorre maggiormente nella collezione o che ispira la sua creatività?

Realizzare il campionario in tutti i suoi passaggi per me è fondamentale perché devo rendermi conto della vestibilità, della comodità, della morbidezza del capo stesso poiché la valorizzazione di un vestito è dato dal tessuto che viene utilizzato. Nella mia collezione ho utilizzato il tulle, il velluto e l’organza di seta per delineare le linee delle donne, esaltando la loro femminilità. Dalla leggerezza alla trasparenza del tulle che si contrappone alla consistenza e allo spessore del velluto. Attraverso questi due tessuti ho delineato i tagli decisi, i volumi e le trasparenze per denunciare le diverse sfaccettature che rendono unica ogni donna.

In quale contesto, evento o momento della giornata colloca una sua creazione per rendere unica chi la indossa?

Non c’è un contesto specifico in cui colloco una mia creazione perché a secondo dell’umore e della giornata ogni donna sceglierà il look più idoneo. Ogni donna sceglie il vestito che più le appartiene per rappresentare al meglio il proprio stato d’animo. Vedere una donna che si sente a proprio agio indossando una mia creazione mi riempie di gioia perché ho centrato l’obiettivo, aver capito il gusto valorizzando il loro essere. Questo rappresenta per me valorizza il connubio ideale tra moda ed eleganza.

Dalla sua prima capsule collection si evince un forte richiamo al total black e al white, cosa indicano per lei queste due nuance?

Il nero è il colore che esprime l’eleganza per eccellenza, mentre il bianco è sinonimo di purezza, candore. Non a caso i capispalla sono stati realizzati con questo colore, proprio per dare un senso di protezione. Attraverso queste due nuance riesco a delineare le linee asciutte dei body in tulle, velluto ed organza che si alternano alle linee ampie di pantaloni e gonne in neoprene. I loro spacchi scoprono in maniera sensuale le gambe in movimento. I cappotti dai volumi ricercati, morbidi e sinuosi, nascondono giacche dal taglio sartoriale, preciso e pulito. Giacche realizzate in gabardine di lana da abbinare a pantaloni e gonne dalla linea asciutta. Negli abiti i tagli decisi, le inedite trasparenze e i volumi ricercati disegnano geometrie di grande sensualità che fanno esplodere tutta la forza e l’armonia del corpo femminile.

La creatività si plasma alla bellezza così Renzo Catoni riesce attraverso il suo stile ad esaltare l’eleganza e la femminilità grazie alla passione e all’amore per questo lavoro.

Raffaella Manetta